Nonostante ciò, il laser Q-Switched è l’unico trattamento approvato per l’eliminazione tatuaggi, efficace e sicuro anche per la rimozione dei colori più difficili da eliminare, poiché permette di trattare selettivamente il tatuaggio o la lesione pigmentata.

E’ importante analizzare bene un tatuaggio prima di effettuare un trattamento per rimuoverlo. Un tatuaggio è essenzialmente costituito da un cromoforo esogeno che viene iniettato nella cute. Le particelle di inchiostro vengono fagocitate dai fibroblasti del derma e rimangono permanentemente confinate a livello del derma superficiale. La densità e la profondità dell’inchiostro sono tra i fattori più importanti che influenzano l’esito del trattamento per la rimozione di un tatuaggio.

Infine, è doveroso ricordare che è diverso procedere alla rimozione di un tatuaggio amatoriale o di uno professionale, Nell'ultimo caso, infatti, visto le tecniche impiegate dai tatuatori professionisti, sono necessarie un numero maggiore di sedute.

Quali sono i vantaggi del trattamento?
Questo macchinario garantisce una minor invasività del trattamento, assenza di cicatrici, minori tempi di recupero, assenza di anestesia e sopratutto un minor numero di sedute per raggiungere l’obiettivo. E' possibile inoltre trattare i tatuaggi che non rispondono più ai trattamenti con laser Q-Switched classici e rimuovere l’alone rimasto.

È fondamentale che il trattamento venga eseguito da un medico preparato, serio e competente, in una struttura seria e affidabile, sia per la sicurezza del paziente (evitando possibili complicanze), sia per un risultato finale ottimale.
È bene ricordare che i laser Q-Switched possono essere utilizzati solo da medici.

Come agisce il laser?
I macchinari impiegati emettono una grande energia, sotto forma di luce, di brevissima durata. Le particelle d’inchiostro colpite dal raggio laser si frammentano in particelle più piccole tali da poter essere eliminate dai macrofagi (cellule spazzine del nostro corpo). L’emissione del fascio laser in tempi così brevi permette di confinare l’effetto termico al solo bersaglio da colpire, salvaguardando i tessuti circostanti.
Affinché il trattamento sia efficace, il fascio laser deve essere assorbito dal colore del tatuaggio.

Il numero di sedute necessarie non può esser stabilito prima dell’intervento. A far variare il numero delle sedute, infatti, concorrono più fattori quali la natura del pigmento, spesso sconosciuta da parte del paziente, la sua profondità, la capacità delle cellule fagocitarie di catturare le particelle d’inchiostro e rimuoverle.

Le prerogative ingegneristiche dell’apparecchiatura, in particolare le classiche lunghezze d’onda q-switched 532 nm e 1064 nm, abbinate alla nuova ed esclusiva lunghezza d’onda 670 nm e alle durate di impulso ultra-brevi, permettono non solo di trattare nel miglior modo possibile i tatuaggi neri ma anche i pigmenti colorati, in particolare il rosso, il blu e il verde. In questo modo, la maggior parte dei tatuaggi possono essere eliminati completamente

Possono insorgere degli effetti collaterali?
La forza di questa tecnologia è un’onda acustica di nuova generazione, caratterizzata da assenza di calore e quindi di fastidiose cicatrici post trattamento. Questo lo rende molto più efficace e meno invasivo sulla pelle, riducendo al minimo il fastidio durante il trattamento ed evitando anche l’effetto di schiarimento noto come “ghost” o “tatuaggio fantasma”.

Il trattamento per la rimozione del tatuaggio è generalmente ben tollerato, non richiede anestesia generale.
Solo in qualche caso viene utilizzata una crema anestetica.